La prima volta che ho avuto
a che fare con la morte ero poco più di un bambino.
La mamma di una nostra
amichetta morì improvvisamente e fu proprio la
nostra amica a
trovarla.
Ho passato giorni a
chiedermi che cosa era successo, il senso dell'alchimia che aveva
improvvisamente annullato una persona, cancellato la sua voce, i suoi
rumori in cucina la mattina...
Poi morì una
nostra amica
di peritonite e girava voce che in preghiera avesse chiesto di morire.
E ancora non mi era chiaro come potesse accadere che d'improvviso un
corpo perdesse il suo calore...
Dov'è finito
mio padre ?
Dove sono Lulù e Mauro ? Dove sono i loro pensieri. le loro
paure....
e i virus che ne hanno causato la morte erano coscienti che il loro
vivere avrebbe causato la morte del loro mondo e quindi anche la loro
morte ? E ancora non ho capito perchè continuo ad incazzarmi
mentre
dovrei assaporare ogni minuto di questa vita anche se sa di tubo di
scappamento.
E l'unica cosa che ho
scoperto e che mi addolcisce la paura è che dentro di me ho
tante
notti passate a spingere i pensieri oltre il limite concesso o solo ad
ascoltare musica.
E in quelle
notti
c'erano Lulù e Mauro e Danilo e Walter e Robertina e
centinaia di
altre persone. E che queste persone siano vive o morte non importa
perchè quelle notti mi hanno fatto diventare quello che sono
e allora
Lulù e Mauro e mio padre e Danilo e tutti gli altri sono
dentro di
me, sono con me e non sono morte o vive o non stanno vivendo da altre
parti ma sono qui e ne sento ancora l'odore e vedo ancora gli occhi di
Tiziana e sento ancora il rumore degli scacchi che si muovono sul
tavolino e tu e Mauro che giocate, assorti, fumati.
Felici ?
Non credo importi sapere
se
siamo stati felici
credo importi avere
dentro
qualcosa e non essere degli involucri senza contenuto
Per giorni dopo la morte
di
Lulù ho cercato il dolore dentro di me trovando solo il
rimpianto di
non aver potuto accarezzarne il seno quando popolava i miei sogni di
adolescenza.
E mi sono chiesto
perchè e
la risposta è proprio questa: lei è dentro di me.
Non so se tutti quelli
della tua lista o della mia avrebbero scambiato la loro vita intensa
per una vecchiaia "comune"
So per certo che hanno
avuto paura davanti alla morte perchè la morte fa paura.
Finchè li
amiamo, finchè
continueremo a sentirne il respiro dentro di noi saranno ancora vivi.
Ho sempre in mente una
cosa
che disse la tua fidanzata... ti
scrisse da qualche parte "chi si fa l'aspetti"
Era di una logica
inoppugnabile e spietata ma cazzo quanto era vero e quanto è
vero ora
Si forse abbiamo spinto
il
gioco troppo oltre
Si forse io e te siamo in
qualche maniera dei sopravvissuti
Si forse se Mauro non si
fosse fatto le pere e avesse scoperto prima la sua passione per i
computer ora sarebbe vivo ...
Di certo non avrebbe
lavorato con Bill Gates ma avrebbe fatto l'Hacker e sarebbe finito
dentro per quello perchè lui non era secondo a nessuno in
nessun
campo..
E allora si torna al
punto
di partenza
Grazie Mauro per avermi
regalato un po' della tua vita
Grazie
Lulù
per avermi regalato un po' della tua vita
Giuseppe
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